Marcello Dell'Utri
politico e dirigente d'azienda italiano (1941-) / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Marcello Dell'Utri (Palermo, 11 settembre 1941) è un ex politico e dirigente d'azienda italiano, già senatore[1] per Il Popolo della Libertà e prima di Forza Italia.
Fondò il 29 giugno 1993 "Forza Italia! Associazione per il buon governo" con Antonio Martino, Gianfranco Ciaurro, Mario Valducci, Antonio Tajani, Cesare Previti, Giuliano Urbani e Silvio Berlusconi di cui fu un collaboratore fin dagli anni settanta in Publitalia '80 e Fininvest Rai.
Marcello Dell'Utri | |
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Senatore della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 30 maggio 2001 – 14 marzo 2013 |
Legislatura | XIV, XV, XVI |
Gruppo parlamentare | XIV-XV: Forza Italia XVI: Popolo della Libertà |
Coalizione | XIV-XV: Casa delle Libertà XVI: PdL-LN |
Circoscrizione | Lombardia |
Incarichi parlamentari | |
XVI Legislatura:
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Sito istituzionale | |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 9 maggio 1996 – 29 maggio 2001 |
Legislatura | XIII |
Gruppo parlamentare | Forza Italia |
Coalizione | Polo per le Libertà |
Circoscrizione | Lombardia 3 |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Europarlamentare | |
Durata mandato | 14 giugno 1999 – 13 giugno 2004 |
Legislatura | V |
Gruppo parlamentare | PPE |
Circoscrizione | Italia insulare |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | FI (1994-2009) PdL (2009-2013) |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Università | Università degli Studi di Milano |
Professione | Dirigente d'azienda |
Nel 2014 viene condannato a 7 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa (ne ha scontati 4 in carcere e più di 1 ai domiciliari) essendo stato riconosciuto mediatore tra Cosa Nostra e Silvio Berlusconi[2].
Nell'aprile 2018 ha ricevuto una nuova condanna in primo grado a 12 anni di reclusione a conclusione del processo sulla trattativa Stato-mafia, per poi essere assolto in appello per non avere commesso il fatto nel settembre 2021[3].
Nel 2023 è stato uno dei beneficiari per testamento del patrimonio di Silvio Berlusconi, da cui ha ereditato a titolo di legato 30 milioni di euro.[4]