Metodo di calcolo retributivo fascista
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Il metodo di calcolo retributivo fascista, nell'ordinamento italiano è un metodo di calcolo appartenente ad uno schema pensionistico con formula delle rendite predefinita (ovvero "secondo le leggi vigenti al momento del pensionamento"), introdotto con il Regio Decreto Legge n. 636 del 1939 che definiva il funzionamento del modello previdenziale corporativo fascista.
Il metodo serve per determinare l'importo della pensione di vecchiaia al raggiungimento dei requisiti previsti dalla legge (al momento del pensionamento) che riguardano l'età pensionabile e l'anzianità contributiva per cui l'importo della pensione è legato a tutti i redditi conseguiti durante l'attività (attraverso i contributi versati e l'aliquota contributiva pensionistica di finanziamento) cui si applicano dei coefficienti di rendimento per scaglioni.