Modello di Nizza
modello fisico che simula l'evoluzione dinamica del sistema solare / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Il modello di Nizza (o Nice model pron. ˈniːs, dal nome in francese della città, Nice) è un modello fisico che simula l'evoluzione dinamica del sistema solare nelle fasi immediatamente successive alla sua formazione. Deve il suo nome all'Observatoire de la Côte d'Azur di Nizza, dove il modello è stato inizialmente sviluppato.[1][2]
Il modello propone che, molto tempo dopo la dissipazione del disco protoplanetario, i quattro giganti gassosi (Giove, Saturno, Urano, Nettuno) abbiano subito una migrazione verso le attuali orbite partendo da una configurazione orbitale più compatta e vicina al Sole. In questo differisce dai più classici modelli basati sulla teoria della nebulosa solare, che invece ipotizzano un decadimento delle orbite dei giganti gassosi per attrito con i residui del disco. Il modello si caratterizza per una fase di instabilità breve ma intensa, durante la quale i pianeti esterni hanno assunto delle orbite particolarmente eccentriche.[3]
Il modello è utilizzato nelle simulazioni dinamiche del sistema solare per spiegare alcuni avvenimenti come il bombardamento asteroidale del sistema solare interno, la formazione della nube di Oort e l'esistenza di particolari popolazioni di corpi minori come la fascia di Kuiper, gli asteroidi troiani di Giove e Nettuno e gli oggetti transnettuniani risonanti. La sua capacità di riprodurre gran parte delle caratteristiche osservate nel sistema solare rende conto del fatto che tale modello sia largamente accettato come il modello più realistico dell'evoluzione precoce del sistema planetario,[2] sebbene non tutti i planetologi siano pienamente soddisfatti: uno dei suoi principali limiti, infatti, consiste in una scarsa riproducibilità delle dinamiche dei satelliti irregolari dei giganti gassosi e degli oggetti a bassa inclinazione orbitale della cintura di Kuiper.