Movimento per il controllo delle nascite negli Stati Uniti d'America
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Il movimento per il controllo delle nascite negli Stati Uniti d'America fu una campagna di riforma sociale svolta principalmente dal 1914 al 1945 in vaste regioni del paese; uno dei suoi obiettivi primari mirò ad aumentare la disponibilità della contraccezione (soprattutto femminile) attraverso l'educazione sessuale e la pubblicità ad essa connessa e a fare opera di pressione per la sua legalizzazione a livello federale.
Il movimento ebbe il suo inizio organizzativo nel 1914 quando un gruppo di esponenti del radicalismo politico di New York guidati dall'attivista dell'anarco-femminismo Emma Goldmann, Mary Dennett e Margaret Sanger, iniziò a preoccuparsi delle difficoltà che il parto e l'aborto auto-indotto potevano portare alle donne a basso reddito della classe operaia, con conseguenze talvolta anche assai gravi per la loro stessa incolumità fisica.
Sanger in particolare cercò contemporaneamente di connettere il controllo delle nascite al movimento organizzato dell'eugenetica negli Stati Uniti d'America, appellandosi regolarmente all'autorità degli studiosi come Karl Pearson, Charles Davenport e altri nel suo Birth Control Review fin dagli inizi degli anni 1920[1]. Tali figure di ricercatori cercarono di prevenire l'esistenza di alcuni segmenti di popolazione che ritennero geneticamente "indesiderati", impedendo la riproduzione di alcune specifiche categorie.
Mentre stava cercando una legittimità autorevole per il movimento, in parte attraverso l'approvazione dell'eugenetica organizzata, Sanger assieme ad altri attivisti lavorarono anche sul fronte politico. Dal momento che qualsiasi tipo di educazione o pratica (o anche solo riferimento) volti alla contraccezione veniva in quel periodo storico considerato come semplicemente criminalizzato in quanto "oscenità", gli attivisti mirarono all'abrogazione delle cosiddette Leggi Comstock le quali proibivano ogni distribuzione di materiale informativo ritenuto "osceno, immorale e/o lascivo" tramite il servizio postale.
Sperando in tal modo di provocare una decisione legale favorevole Sanger deliberatamente violò la legge in vigore facendo distribuire pubblicamente The Woman Rebel, una newsletter contenente varie discussioni inerenti alla contraccezione e alla prevenzione della gravidanza. Nel 1916 aprì la prima clinica per il controllo delle nascite negli Stati Uniti; ma questa venne immediatamente fatta chiudere dalla polizia e Sanger condannata a 30 giorni di prigione.
Un importante punto di svolta per il movimento giunse nel corso della prima guerra mondiale, quando a molti militari vennero diagnosticate tutta una serie di malattie sessualmente trasmissibili; la risposta federale incluse una campagna di salute pubblica che venne a considerare il rapporto sessuale e i metodi contraccettivi come questioni sociali rilevanti e argomenti legittimi di ricerca scientifica.
Questa fu la prima volta che un'istituzione governativa statunitense s'impegnò in una discussione pubblica e sostanziale sulle questioni sessuali; come sua diretta conseguenza la contraccezione si trasformò da una questione ancorata al discrimine "morale" ad un problema inerente al benessere della generalità della popolazione. Incoraggiata dal graduale mutamento di atteggiamenti da parte della società civile e dell'opinione pubblica Sanger contribuì a fondare una seconda clinica nel 1923: in quest'occasione non vi furono né arresti né controversie.
Nel corso degli anni 1920 la discussione e il dibattito pubblico sui metodi contraccettivi si fece via via più comune ed il termine "controllo delle nascite" si venne saldamente a stabilire all'interno del linguaggio della nazione. La sempre più diffusa disponibilità della contraccezione segnò la transizione e il punto di svolta nel passaggio dalle più severe e represse abitudini sessuali dell'era vittoriana ad una società maggiormente permissiva nelle materie sessuali.
Le vittorie legali ottenute durante gli anni 1930 continuarono ad indebolire sempre più il fronte arroccato sulle legislazioni anticoncezionali. I successi realizzati grazie alle sentenze giudiziarie favorevoli motivarono l'American Medical Association nel 1937 ad adottare la contraccezione come componente fondamentale dei curricula scolastici medici; ma la comunità nella sua generalità si dimostrò assai lenta ad accettare questa nuova responsabilità tanto che le donne continuarono a contare su consigli contraccettivi non sicuri e inefficaci provenienti da fonti mal informate.
Nel 1942 sarà costituita la Planned Parenthood, portando alla creazione di una rete nazionale di cliniche per il controllo delle nascite. Dopo la seconda guerra mondiale il movimento per la legalizzazione della contraccezione giunse ad una sua graduale conclusione, dal momento che l'argomento del controllo delle nascite fu completamente abbracciato dalla classe professionale medica e le rimanenti leggi anticoncezionali non vennero più applicate.