Museo nazionale della Bosnia ed Erzegovina
museo di Sarajevo, Bosnia ed Erzegovina / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Il Museo nazionale della Bosnia-Erzegovina (Zemaljski Muzej Bosne i Hercegovine) è stato inaugurato a Sarajevo nel 1888, ma era stato concepito già del 1850 circa. Nel 1913 il museo fu ampliato dall'architetto austriaco Karel Paržik, che disegnò una struttura a quattro padiglioni simmetrici con una facciata in stile neorinascimentale ed un giardino botanico.
Museo nazionale della Bosnia-Erzegovina | |
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Ubicazione | |
Stato | Bosnia ed Erzegovina |
Località | Sarajevo |
Indirizzo | Ulica Zmaja od Bosne 3 |
Coordinate | 43°51′17.96″N 18°24′09.51″E43°51′17.96″N, 18°24′09.51″E |
Caratteristiche | |
Istituzione | 1850 |
Sito web | |
I quattro padiglioni ospitano i dipartimento di archeologia, etnologia, storia naturale e una biblioteca con oltre 300 000 volumi.[1]
Nel museo è inoltre conservata la Haggadah di Sarajevo, il più antico documento sefardita del mondo, scritto probabilmente a Barcellona intorno al 1350, contenente la tradizionale Haggadah ebraica.[2]
Dopo 124 anni di attività, il 4 ottobre 2012 il Museo nazionale della Bosnia Erzegovina ha chiuso le porte al pubblico per mancanza di fondi, è stato poi riaperto a settembre 2015[3]