Niccolò Machiavelli
politico, scrittore, storico italiano (1469-1527) / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Caro Wikiwand AI, Facciamo breve rispondendo semplicemente a queste domande chiave:
Puoi elencare i principali fatti e statistiche su Nicolò Machiavelli?
Riassumi questo articolo per un bambino di 10 anni
Niccolò di Bernardo dei Machiavelli, noto semplicemente come Niccolò Machiavelli (Firenze, 3 maggio 1469 – Firenze, 21 giugno 1527), è stato uno scrittore, filosofo, storico, drammaturgo, politico e diplomatico italiano, segretario della seconda cancelleria della Repubblica Fiorentina dal 1498 al 1512.
Niccolò Machiavelli | |
---|---|
Niccolò Machiavelli ritratto postumo da Santi di Tito | |
Segretario della seconda cancelleria della Repubblica di Firenze | |
Durata mandato | 20 giugno 1498 – 7 novembre 1512 |
Vice di | Marcello Virgilio Adriani |
Monarca | Pier Soderini (fino al 31 agosto 1512) Giovanni di Lorenzo de' Medici (fino al novembre 1512) |
Predecessore | Alessandro Braccesi |
Membro del Consiglio dei Dieci | |
Durata mandato | 14 luglio 1498 – 7 novembre 1512 |
Dati generali | |
Titolo di studio | formazione umanistica |
Professione | Politico, diplomatico, scrittore, storico e filosofo |
Firma |
Considerato, come Leonardo da Vinci, un uomo universale[senza fonte], nonché figura controversa nella Firenze dei Medici, è noto come il fondatore della scienza politica moderna, i cui princìpi base emergono dalla sua opera più famosa, Il Principe, nella quale, tra l'altro, è esposto il concetto di ragion di stato nonché è presente la concezione ciclica della storia. Questa definizione[quale?], secondo molti[senza fonte], descrive in maniera compiuta sia l'uomo sia il letterato più del termine machiavellico, entrato peraltro nel linguaggio corrente ad indicare un'intelligenza acuta e sottile, ma anche spregiudicata[1] e, proprio per questa connotazione negativa del termine, negli ambiti letterari viene preferito il termine "machiavelliano". L'ortografia del cognome è ambigua; lo stesso filosofo, nel firmarsi, utilizzava la "ch" sia per il nome, sia per il cognome[2].