Nota ai capi dei popoli belligeranti
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La Nota ai capi dei popoli belligeranti fu un documento pontificio emanato da papa Benedetto XV il 1º agosto 1917 - nel pieno svolgimento della prima guerra mondiale - per stigmatizzare il conflitto ed esortare i contendenti a risolvere diplomaticamente le loro controversie. Il documento è passato alla storia per aver introdotto la locuzione «inutile strage» per descrivere il conflitto in corso. Fu la prima volta durante la guerra in cui il pontefice andava oltre la generica deplorazione della violenza, proponendo condizioni concrete per l'avvio dei negoziati di pace e gettando sullo scontro l'ombra della delegittimazione religiosa. La locuzione sembrava infatti mettere in discussione quell'alleanza tra autorità politica e autorità religiosa che aveva portato le varie confessioni religiose, compresa quella cattolica, a sostenere e talora a sacralizzare la causa dei rispettivi paesi.