Operazione Inverno caldo
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L'operazione "Inverno caldo" (in ebraico: מבצע חורף חם, Mivtza Horef Ham) è stata una campagna militare nella Striscia di Gaza delle forze di difesa israeliane (IDF), lanciata il 29 febbraio 2008 in risposta a razzi Qassam sparati dalla Striscia da Hamas. Almeno 112 palestinesi e tre israeliani sono stati uccisi e più di 150 palestinesi e sette israeliani sono stati feriti.[4]
Operazione Inverno caldo parte del conflitto Israele-Striscia di Gaza | |
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Data | 28 febbraio - 3 marzo 2008 |
Luogo | Striscia di Gaza - Sud d'Israele |
Causa | In risposta ai razzi qassam dalla Striscia di Gaza |
Esito | Successo israeliano (secondo l'IDF)[1] |
Schieramenti | |
Comandanti | |
Perdite | |
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E' stato diffuso un allarme internazionale, con gli Stati Uniti che hanno esortato Israele a esercitare cautela per evitare la perdita di vite innocenti, e l'Unione europea e le Nazioni Unite che hanno criticato Israele per "uso sproporzionato della forza". L'Unione europea chiese l'immediata cessazione degli attacchi di razzi su Israele da parte di Hamas, esortando Israele a fermare le attività che mettono in pericolo i civili e che sono in violazione del diritto internazionale.[4][5]