Pandemia di COVID-19 in Arabia Saudita
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Il primo caso della pandemia di COVID-19 in Arabia Saudita è stato confermato il 2 marzo 2020.[3]
Pandemia di COVID-19 in Arabia Saudita epidemia | |
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Mappa dei casi al 27 maggio 2020 | |
Patologia | COVID-19 |
Origine | Wuhan (Cina) |
Nazione coinvolta | Arabia Saudita |
Periodo | 2 marzo 2020 - 5 maggio 2023 |
Dati statistici[1] | |
Numero di casi | 827 032[2] (1º gennaio 2023) |
Numero di guariti | 814 629 (1º gennaio 2023) |
Numero di morti | 9 520 (1º gennaio 2023) |
Il regno ha annunciato la sospensione di tutti i viaggi nazionali e internazionali il 21 marzo 2020; I viaggi interni saranno poi ripresi il 21 maggio 2020. Dopo che il coprifuoco e i lockdown sono stati posti a diversi livelli amministrativi, il numero di casi confermati giornalmente si è ridotto drasticamente ed entro il 21 giugno tutti i coprifuoco sono stati revocati attraverso un programma in tre fasi attuato in tutto il Paese, ad eccezione della città della Mecca.[4] A metà luglio, il regno aveva più guarigioni giornaliere che casi. L'Hajj ha avuto luogo con solo 10.000 pellegrini distanziati autorizzati a prendere parte al pellegrinaggio annuale, che cadeva durante l'ultima settimana di luglio e la prima settimana di agosto.[5]
Anche l'economia dell'Arabia Saudita ha subito un forte impatto; un deficit di bilancio di 9 miliardi di dollari USA è stato segnalato nel primo trimestre del 2020 a causa del calo dei prezzi del petrolio e degli effetti economici della pandemia.[6][7] Sono state prese diverse misure per stimolare l'economia, tra cui l'aumento dell'IVA dal 5% al 15%, a partire dal 1º luglio 2020,[6][7] e il taglio della spesa di 100 miliardi di riyal.[8] Un disavanzo di bilancio di 40,768 miliardi di riyal è stato registrato dal governo nel suo terzo trimestre del 2020, che secondo quanto riferito era più della metà del deficit calcolato nel trimestre precedente. La variazione delle cifre è risultata in seguito all'aumento delle entrate non petrolifere, che ha dato il via a un continuo calo del reddito petrolifero. Riyadh prevede di ridurre la sua spesa nel 2021 a 990 miliardi di riyal.[9]
Il 5 maggio 2023, l'Organizzazione mondiale della sanità dichiara ufficialmente la fine della pandemia[10][11][12][13][14].