Pandemia di COVID-19 in El Salvador
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Il primo caso della pandemia di COVID-19 in El Salvador è stato confermato il 18 marzo 2020, secondo le dichiarazioni del presidente Nayib Bukele, una persona che molto probabilmente era entrata nel Paese attraverso "un punto cieco" dopo essere stata in Italia[3]. Nel Paese, alla data del 29 marzo 2020 a 111.274 persone era stato fatto il test per il virus e un totale di 2.424 persone erano state arrestate per violazione degli ordini di quarantena[4]. Il 31 marzo 2020 è stata confermata la prima morte di COVID-19 in El Salvador[5].
Pandemia di COVID-19 in El Salvador epidemia | |
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La mappa dei casi confermati in El Salvador
1–999 casi 1000–1999 casi 2000–2999 casi 3000–4999 casi 5000–14999 casi ≥15000 casi | |
Patologia | COVID-19 |
Origine | Wuhan (Cina) |
Nazione coinvolta | El Salvador |
Periodo | 18 marzo 2020 - 5 maggio 2023 |
Dati statistici[1] | |
Numero di casi | 56 653[2] (8 febbraio 2021) |
Numero di guariti | 50 999 (8 febbraio 2021) |
Numero di morti | 1 692 (8 febbraio 2021) |
Sito istituzionale | |
Transparency International ha citato El Salvador e la Colombia come esempi di "esplosione di irregolarità e casi di corruzione" legati alla gestione della pandemia in America Latina.[6] Il Ministero della Salute e il Ministero del Tesoro, insieme ad altre 18 istituzioni governative, sono attualmente oggetto di indagine da parte dell'Ufficio del Procuratore Generale.[7]
Il 5 maggio 2023, l'Organizzazione mondiale della sanità dichiara ufficialmente la fine della pandemia[8][9][10][11][12].