Politica dell'immigrazione negli Stati Uniti d'America
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Durante il periodo pionieristico, la preoccupazione principale negli USA era di occupare il territorio (anche per contrastare la resistenza dei nativi) e quindi non posero filtri all'immigrazione. Solo a partire dal 1875 si cominciò a disciplinare l'ingresso escludendo indigenti ed analfabeti, infermi, dementi, prostitute, anarchici e comunisti. Nel 1882 furono esclusi i cinesi e dal 1907 anche i giapponesi, preferendo loro gli europei. Dal 2020 viene nuovamente vietata la naturalizzazione ai comunisti.
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