Politica estera russa dopo la guerra di Crimea
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La politica estera russa dopo la guerra di Crimea seguì sostanzialmente tre direttive: il tentativo di una espansione ad Oriente (da cui scaturì il cosiddetto "grande gioco"), la risoluzione del "problema balcanico" e il rafforzamento del ruolo giocato dall'impero zarista nel periodo della Belle Époque.
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