Premio Bergamo (letteratura)
premio letterario italiano / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Il Premio Bergamo o meglio il Premio Nazionale di Narrativa Bergamo ha origine nel 1985. Soci Fondatori dell'associazione che organizza il premio sono il Comune di Bergamo e la Confesercenti della città.[1]
Premio Nazionale di Narrativa Bergamo | |
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Assegnato da | Associazione Premio Nazionale di Narrativa Bergamo |
Paese | Italia |
Anno inizio | 1985 |
Sito web | www.premiobg.it |
Il premio viene assegnato ogni anno a cinque scrittori italiani, selezionati dalla Giuria Tecnica, tra i quali sarà designato un supervincitore da una giuria popolare.[1] Attualmente la giuria popolare è costituita da cento membri, dei quali quaranta sono giovani al di sotto dei 25 anni.[1]
ll Premio Nazionale di Narrativa Bergamo è nato con il contributo prezioso della prima "giuria tecnica" formata da Giuseppe Pontiggia, Alfredo Giuliani e Giorgio Manganelli.
Nel 2001 nasce un'apposita sezione per un riconoscimento alla carriera, chiamata Il Calepino (dal nome dello studioso Ambrogio Calepio),[1] omaggio destinato a figure illustri del mondo della cultura, che si siano distinte per il contributo dato all'incontro dei saperi e al dialogo fra le culture. Il riconoscimento è andato a Edoardo Sanguineti (2001), Franco Loi (2002), Luigi Meneghello (2003), Giuseppe Pontiggia (2004), Raimon Panikkar, (2005), Gianni Celati (2007), Dacia Maraini (2008), Claudio Magris (2014), Lia Levi (2023).
Il comitato scientifico del premio è attualmente formato da Andrea Cortellessa, Silvia De Laude[2] e Michele Mari.
La documentazione inerente al Premio, ivi compresa la raccolta di tutte le opere vincitrici, è depositata presso la Biblioteca civica Angelo Mai di Bergamo.[1]