Prima legge di Parisi della degradazione alimentare
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Nell'ambito della Scienza dell’alimentazione, la Prima Legge di Parisi della Degradazione Alimentare (in inglese: Parisi's First Law of Food Degradation)[1], inizialmente citata come "Principio della degradazione alimentare"[2], stabilisce e avverte che non esistono alimenti che potrebbero rimanere invariati nel tempo; le loro caratteristiche chimiche, fisiche, microbiologiche e strutturali sono sempre soggette a modifiche, senza eccezioni e irreversibilmente. Pertanto, ogni alimento subisce un'alterazione.
In altri termini, tutti i prodotti alimentari sono inevitabilmente soggetti nel tempo ad una continua e inarrestabile trasformazione delle loro caratteristiche chimiche, fisiche, microbiologiche e strutturali[3][4][5][6][7].
La durabilità associata all'alimento, di per sé definita, può pure essere soggetta a riduzione in seguito a operazioni processuali come il taglio e similari, in accordo alla Seconda Legge di Parisi della Degradazione Alimentare. Questa situazione obbliga il tecnologo alimentare a usare altre tecniche di lavorazione e conservazione onde estendere il più possibile la durabilità dell'alimento.