Principalía
Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
La Principalía o classe nobile, fu la classe governante e spesso l'alta classe sociale delle città delle Filippine spagnole, comprendente il gobernadorcillo (che aveva funzioni simili a quelle di un moderno sindaco), e le cabezas de barangay (teste del Barangay) che governavano i distretti in cui il paese era suddiviso.[1] La distinzione o lo status di appartenenza alla principalía era per diritto ereditario.[2] Ad ogni modo, essa poteva essere acquistata, come attestato da decreti reali come quello del 20 dicembre 1863 (siglato a nome della regina Isabella II di Spagna) per il Ministro delle Colonie, José de la Concha.[3][4][5]
Questa classe privilegiata fu esentata dal pagamento dei tributi alla Corona Spagnola durante tutto il periodo coloniale.[6] Essa era la vera aristocrazia delle Filippine coloniali,[7][8] che potrebbe essere comparabile alla classe del patriziato dell'antica Roma. I principales (membri della principalía) riportavano le loro origini alla realtà pre-coloniale ed alle classi nobili di Datu dei regni, dei rajahti, delle confederazioni e dei principati oltre che delle signorie più piccole dei cosiddetti barangays[9] Visayas, Luzon, e Mindanao.[10] I membri di questa classe avevano privilegi esclusivi: solo i membri della principalía potevano votare, essere eletti ai pubblici uffici e ottenere il titolo di don o doña.[11]
Il gobernadorcillo durante il suo incarico riceveva un salario nominale previsto non dal governo ma dalla disponibilità dei fondi pubblici.
I principales dovevano inoltre provvedere l'assistenza necessaria alle varie parrocchie, aiutandole nella costruzione di chiese e nelle attività pastorali e religiose i quali spesso avevano maggior successo nel conquistarsi la fiducia dei nativi. Più spesso, il clero era il solo rappresentante della Spagna in molte parti dell'arcipelago.[12] Sotto il Patronato Real della Corona Spagnola, questi chierici spagnoli furono anche ambasciatori del re,[13] e promotori[14] del reame.
Con la fine della sovranità spagnola sulle Filippine dopo la Guerra ispano-americana del 1898 e l'introduzione di un regime democratico repubblicano durante il periodo dell'occupazione americana, la Principalía ed i suoi membri persero la loro autorità legale ed i loro privilegi sociali. Molti, ad ogni modo, furono in grado di integrarsi nella nuova struttura sociopolitica, mantenendo influenza e potere.[15]