Raffinazione elettrolitica
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In elettrochimica, con il termine raffinazione elettrolitica (o elettroraffinazione) si intende il processo di elettrodeposizione dei metalli allo scopo di allontanare le impurezze[1] in essi presenti.
Durante tale processo, il metallo impuro funge da anodo; sotto l'azione di una differenza di potenziale fornita dall'esterno, il metallo passa in una soluzione elettrolitica sotto forma di ioni, quindi gli ioni del metallo si depositano al catodo, mentre le impurezze precipitano sotto forma di "fanghi anodici" (nel caso in cui abbiano una nobiltà maggiore del metallo da raffinare) oppure rimangono in soluzione (nel caso in cui abbiano una nobiltà minore del metallo da raffinare). Ad esempio durante la raffinazione elettrolitica del rame si ha la formazione di fanghi anodici ricchi di oro e argento (che sono più nobili del rame), mentre i metalli meno nobili rimangono in soluzione.[2]