Allestimento e segnaletica della metropolitana di Milano
opera di comunicazione visiva realizzata da Bob Noorda e Franco Albini / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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L'allestimento e la segnaletica della metropolitana di Milano sono il risultato di un'opera di comunicazione visiva realizzata da Bob Noorda e Franco Albini per conferire un'identità precisa ai locali della metropolitana di Milano e finalizzata alla massima intuizione da parte degli utilizzatori del servizio metropolitano milanese, della quale rappresenta uno dei più famosi elementi distintivi[1]. Si tratta di una serie di elementi grafici e di allestimento volti sia a dare un'immagine coordinata della metropolitana milanese, sia a rispondere in modo immediato e intuitivo alle veloci richieste d'informazione da parte degli utilizzatori della stessa, siano essi abituali od occasionali.[2][3]
Allestimento e segnaletica della metropolitana di Milano prodotto di disegno industriale | |
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La stazione di Amendola-Fiera, con il primo logo della metropolitana, le grafiche originali con lo stile Noorda e la pavimentazione Pirelli | |
Dati generali | |
Anno di progettazione | 1963 |
Progettista | Franco Albini e Bob Noorda |
Compasso d'oro nel | 1964 |
Profilo prodotto | |
Tipo di oggetto | comunicazione grafica |
Idea | Creare un sistema di comunicazione innovativo, con elementi di distinzione immediati e soluzioni specificatamente studiate per i passeggeri in movimento |
Concetti | chiarezza, intuizione, coerenza, forte personalità del colore, razionalità, immagine coordinata. |
Movimento artistico | razionalismo italiano |
Produttore | Metropolitana Milanese |
Materiali | acciaio, plastica, gomma |
Tecnica di lavorazione | Rivestimento e finitura delle pareti esistenti con pannelli grafici |
Si tratta di un esempio di opera artistica ancora oggi imitata negli anni per analoghe realizzazioni in tutto il mondo. Il progetto valse a Noorda e Albini (oltre che all'azienda committente) il prestigioso premio Compasso d'oro nel 1964[4][5]. Gli studi e i bozzetti sono stati esposti in vari musei di tutto il mondo: degna di nota è l'esposizione alla quinta edizione del Triennale Design Museum di Milano, dedicata alla grafica italiana.[6]