Siamo fatti così
serie televisiva animata francese dedicata al funzionamento del corpo umano / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Siamo fatti così (titolazione Mediaset) o anche Esplorando il corpo umano (titolazione DeAgostini), oppure C'era una volta la vita: la favolosa storia del corpo umano (prima versione tradotta in italiano apparsa in Canton Ticino nel 1987) o ancora Siamo fatti così - Esplorando il corpo umano (titolazione Dynit), il cui titolo originale è: Il était une fois... la Vie[1], è una serie televisiva educativa francese, a disegni animati, dedicata al funzionamento del corpo umano, prodotta da Procidis, ideata e creata da Albert Barillé, con musiche di Michel Legrand.
Siamo fatti così | |
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serie TV d'animazione | |
Copertina del DVD Dynit
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Titolo orig. | Il était une fois... la Vie |
Lingua orig. | francese |
Paese | Francia |
Autore | Albert Barillé |
Musiche | Michel Legrand |
Studio | Procidis |
Rete | France 3 |
1ª TV | 13 settembre 1987 – 13 marzo 1988 |
Episodi | 26 (completa) |
Rapporto | 4:3 |
Durata ep. | 24 min |
Editore it. | De Agostini (VHS e DVD), Dynit (DVD) |
Rete it. | Italia 1 |
1ª TV it. | 26 febbraio 1989 |
Episodi it. | 26 (completa) |
Durata ep. it. | 24 min |
Dialoghi it. | Alessandra Taddei |
Studio dopp. it. | SEDE, Merak Film |
Dir. dopp. it. | Gianni Mantesi |
Genere | scienza, commedia, avventura |
Preceduto da | Ai confini dell'universo |
Seguito da | Riscopriamo le Americhe |
La serie è composta da 26 episodi della durata di 30 minuti circa ed è stata trasmessa per la prima volta nel 1987 da France 3 in Francia e nello stesso anno in Svizzera dalla SRG SSR. In Italia è andata in onda per la prima volta su Italia 1.
Il cartone animato, destinato a un pubblico di bambini e adulti, illustra, con l'aiuto di personaggi animati, la struttura e le funzioni del corpo umano, utilizzando figure antropomorfe per rappresentarne i componenti microscopici, dai globuli bianchi alle vitamine, passando per i componenti del DNA. Fra i personaggi che hanno un ruolo centrale vi è un gruppo di globuli rossi formato da alcuni individui, tra i quali, i giovani Globina ed Emo, ed un globulo rosso anziano, Globus, che fa da Cicerone al gruppo, spiegando di volta in volta, durante ogni episodio, i principali aspetti della biologia umana.
La serie fa parte di un insieme di sette prodotti dal nome C'era una volta..., di cui costituisce la terza serie, creati a scopo educativo da Albert Barillé: è la più nota ma anche l'unica che l'Italia non ha co-prodotto, tant'è vero che essa non figura nella lista delle nazioni che hanno cooperato alla sua realizzazione (l'elenco può essere visualizzato nella versione francese della sigla di apertura, cantata da Sandra Kim). La sigla italiana omonima è stata incisa da Cristina D'Avena e scritta da Alessandra Valeri Manera e Massimiliano Pani. Per contro, la serie è stata co-prodotta da Canal+, dalla Televisione della Svizzera Romanda, dalla RTBF, dalla BRT, dalla TVE, dalla Société Radio-Canada e dalla Radiotelevisione Svizzera di lingua Italiana.
Il doppiaggio in italiano è stato eseguito inizialmente per conto della TV della Svizzera Italiana dagli studi di Milano. Come conseguenza, la serie è stata trasmessa per la prima volta in italiano nel 1987 solo in Ticino su TSI con il titolo C'era una volta la vita: la favolosa storia del corpo umano, la quale mantenne inalterata la sigla originale cantata da Sandra Kim. In Italia, invece, ha debuttato in televisione nel 1989, con un doppiaggio fedele a quello francese, che aggiunge ai dialoghi originali una voce femminile, e un ordine delle puntate variabile a seconda dell'editore.
Da tale cartone è nata l'opera per bambini "Esplorando il corpo umano" curata dalla De Agostini, che negli anni ha cambiato più volte aspetto.
Le musiche sono di Michel Legrand, compositore insignito di numerosi premi per colonne sonore e canzoni, che aveva creato anche la colonna sonora per Ai confini dell'universo. Alcune musiche sono infatti state prese da questa serie e utilizzate anche qui e nella successiva Grandi uomini per grandi idee. Gli arrangiamenti sono curati dal musicista e compositore Michele Centonze (all'epoca anche chitarrista di Jovanotti).