Monastero Baima
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Il monastero del Cavallo Bianco (白馬寺T, 白马寺S, Báimǎ-sìP) è, secondo la tradizione, il primo tempio buddhista della Cina, fondato nel 68 d.C. sotto l'imperatore Ming (r. 58-75 d.C.) degli Han Orientali, situato nella capitale Luoyang.[1][2][3]
Monastero del Cavallo Bianco | |
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Lo Shānmén del Baima-si | |
Stato | Cina |
Provincia | Henan |
Località | Luoyang |
Coordinate | 34°43′26″N 112°35′59″E34°43′26″N, 112°35′59″E |
Religione | Buddhismo Chán |
Stile architettonico | cinese |
Completamento | 68 |
Il monastero si trova appena al di fuori delle mura dell'antica capitale degli Han Orientali, distante circa 12-13 km a est dall'attuale Luoyang, provincia dello Henan. Dista approssimativamente 40 min con l'autobus n° 56 dalla stazione ferroviaria di Luoyang.[4] Il tempio, nonostante le sue ridotte dimensioni, è considerato da molti fedeli come "la culla del buddhismo cinese".[5] I punti di riferimento geografici sono, partendo da sud, il monte Manghan e il fiume Luo.[6]
Le principali costruzioni del monastero furono erette durante le dinastie Ming (1368-1644) e Qing (1644-1912);[7] vennero ristrutturate negli anni 1950, e poi nel marzo del 1973 dopo la Rivoluzione Culturale. È costituito da numerose sale separate da cortili e giardini ben curati, coprendo un'area di 13 ettari. Le placche in cinese e in inglese danno una ricca descrizione delle statue buddhiste situate in ogni sala; esse raffigurano, tra gli altri, Śākyamuni, Maitreya, il Buddha di Giada, icone di santi come Guru Avalokiteśvara, Amitābha, arhat, due cavalli bianchi portati dall'India da due monaci indiani, e due leoni mitici all'entrata.[1][2][3] Per via dei finanziamenti internazionali, il tempio ha subito numerosi cambiamenti, sia strutturalmente che internamente. Il progetto più recente, realizzato colla cooperazione dell'India, è stato terminato nel 2008 col completamento dello stupa di Sanchi e della statua del Buddha di Sarnath.