Terminologia dell'omosessualità
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La terminologia dell'omosessualità raccoglie le parole maggiormente utilizzate per descriverla (e di conseguenza identificarne i "portatori") nel corso dei secoli, le quali hanno però subito svariati cambiamenti a partire dal primo emergere della definizione stessa di omo-sessuale poco dopo la metà del XIX secolo; ma soprattutto a partire dal "movimento di liberazione omosessuale" della seconda metà del XX secolo.
Alcune di queste parole sono specificatamente rivolte alle donne, alcune agli uomini ed altre ancora possono invece venire utilizzate da entrambi; gli omosessuali possono infine venire identificati (o auto-identificarsi) sotto l'iperonimia Queer (usato inizialmente come insulto, ma recuperato a fini di attivismo sia politico che sociale dallo stesso movimento LGBT) o con l'acronimo LGBTQ (Lesbian, Gay, Bisexual, Transgender, Queer).
La parola composta omo-sessuale venne coniata inizialmente nel 1868; ma da quel momento in poi l'ambiente scientifico o la comunità interessati ha proseguito a sfornare altri termini correlati, tra cui androfilia e ginefilia[1] i quali giungono a designare però solamente l'oggetto verso cui è rivolta l'attrazione (Andro-filo dunque come colui che si sente attratto dall'Andros-uomo/maschio e viceversa) e separando così in tal maniera completamente le definizioni dallo specifico orientamento sessuale[2].
Esistono inoltre numerosi termini gergali (vedi a questo proposito lo slang LGBT) per definire gli omosessuali e l'omosessualità; alcuni dei quali rientrano di diritto nel lessico dell'omofobia (da checca a finocchio a frocio a culattone a capotreno e via discorrendo). La comunità gay, ma non solo essa, possiede di per sé un ricco gergo il quale può essere utilizzato in una subcultura particolare che va dalla comunità ursina (Orso è l'uomo gay irsuto, magari di mezza età e molto spesso in sovrappeso) alla subcultura leather quasi come fosse un linguaggio autonomamente acquisito o "da iniziati"[3] quale fu ad esempio Polari[4] nel Regno Unito e in tutto l'impero britannico almeno fin dal XVI secolo[5].