Terremoto dell'Irpinia e del Vulture del 1930
terremoto del luglio 1930 nell'Italia meridionale / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Caro Wikiwand AI, Facciamo breve rispondendo semplicemente a queste domande chiave:
Puoi elencare i principali fatti e statistiche su Terremoto del Vulture del 1930?
Riassumi questo articolo per un bambino di 10 anni
Il terremoto dell'Irpinia e del Vulture del 1930 fu un sisma di magnitudo momento 6,7 (X grado della scala Mercalli) che si verificò il 23 luglio 1930 con epicentro in Irpinia, tra Lacedonia e Bisaccia. Il terremoto prese anche il nome dal monte Vulture, alle cui pendici si verificarono ingenti danni, e comunque colpì diffusamente la Basilicata, la Campania e la Puglia, provocando i suoi massimi effetti distruttivi nell'area appenninica compresa fra le province di Potenza, Matera, Avellino, Benevento e Foggia. Il terremoto causò la morte di 1.404 persone prevalentemente nelle province di Avellino e Potenza, interessando oltre 50 comuni di 7 province.
Terremoto dell'Irpinia e del Vulture del 1930 | |
---|---|
Macerie | |
Data | 23 luglio 1930 |
Ora | 01:08 |
Magnitudo momento | 6,7 |
Distretto sismico | Irpinia |
Epicentro | Bisaccia e Lacedonia[1], Italia 41°03′00″N 15°22′01.2″E |
Stati colpiti | Italia |
Intensità Mercalli | X |
Maremoto | no |
Vittime | 1.404 |
Posizione dell'epicentro
| |
Il sisma fu aggravato dalla scarsa qualità dei materiali usati per le costruzioni e dalle scadenti caratteristiche dei terreni su cui sorgevano gli abitati[2]. Il terremoto colpì l'area montuosa al confine fra l'Irpinia e il Vulture-Melfese, caratterizzata all'epoca da un'agricoltura povera e da scarse infrastrutture, con abitazioni di un solo vano a pian terreno, poste talvolta al di sotto del livello stradale e a cui si accedeva per mezzo di gradini in pietra. Le famiglie di ceto più elevato risiedevano in case di due o tre vani anche su due piani. Entrambe le tipologie abitative erano, generalmente, costruite con ciottoli fluviali o con pietre vulcaniche legate da malte di bassa qualità o da fango essiccato.[2]