The Cry of the Children
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The Cry of the Children è un cortometraggio muto del 1912 diretto da George Nichols.
The Cry of the Children | |
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Titolo originale | The Cry of the Children |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1912 |
Durata | 29 minuti |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,33 : 1 film muto |
Genere | drammatico |
Regia | George Nichols |
Casa di produzione | Thanhouser Film Corporation |
Interpreti e personaggi | |
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Basato su un poema di Elizabeth Barrett Browning del 1842, il film è una ferma ed esplicita denuncia del lavoro minorile negli Stati Uniti agli inizi del Novecento, in un'epoca in cui la mortalità tra i minori lavoratori raggiungeva anche punte del 30-50%.[1] Ne è protagonista Marie Eline ("The Thanhouser Kid"), allora una delle più popolari attrici bambine del cinema americano.
Ancor più del contemporaneo Children Who Labor, il film suscitò molte polemiche per l'aperta denuncia sociale, l'inserimento di sequenze riprese dal vivo del lavoro di bambini in fabbrica, e il tragico finale con la morte della piccola protagonista. Fu rilasciato esattamente un anno dopo che più di 100 donne lavoratrici (molte delle quali adolescenti) erano rimaste vittime nel tragico incendio della fabbrica Triangle a New York nel 1911. Il candidato presidenziale Woodrow Wilson citò il film per nome durante la campagna elettorale del 1912 per illustrare il fallimento del presidente William Howard Taft nel proteggere i lavoratori. Wilson vinse le elezioni.