Trattato di Oñate
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Il trattato di Oñate fu un patto segreto firmato il 29 luglio 1617 tra i rami di Spagna e d'Austria della dinastia asburgica nel quadro delle dispute territoriali sorte al momento della creazione delle due linee dinastiche il 21 aprile 1521, quando Carlo V (1500-1558), re di Spagna e imperatore del Sacro Romano Impero, assegnò al fratello Ferdinando (1503-1564) i possedimenti familiari austriaci e germanici, riservando al proprio erede i territori iberici, italiani e l'eredità borgognona.
Trattato di Oñate | |
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Mappa del Cammino di Fiandra, con i possedimenti degli Asburgo di Spagna in arancio e in viola e degli Asburgo d'Austria in verde. | |
Contesto | |
Firma | 29 luglio 1617 |
Condizioni |
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Parti | Sacro Romano Impero Regno di Spagna |
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Il sovrano spagnolo Filippo III (1578-1621), in cambio del riconoscimento austriaco dell'egemonia iberica sui domini componenti il cosiddetto Cammino di Fiandra, rinunciò a ogni pretesa sulle corone di Boemia e d'Ungheria in favore di Ferdinando II (1578-1637). Inoltre, la Spagna garantì il proprio appoggio alla futura ascesa al trono imperiale dello stesso Ferdinando II, nello stesso anno nominato erede da Mattia d'Asburgo (1557-1619).
Il patto stipulato tra le due potenze prese il nome da Iñigo Vélez de Guevara y Tassis, 7º conte di Oñate (1566-1644), ambasciatore spagnolo a Vienna e fautore della versione ultima del trattato insieme a Baltasar de Zúñiga (1561-1622)[1].