Urim e Tummim
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Urim e tummim (in ebraico Urim VeTumim, אורים ותמים, in ebraico tiberiense ʾÛrîm wəṮummîm, in ebraico standard אורים ותומים Urim vəTummim), parole trascritte a volte anche in forme leggermente diverse (per esempio thummim o thummin) e solitamente tradotte come luci e perfezioni o rivelazione e verità, designavano uno strumento o una tecnica divinatoria usata dagli antichi Ebrei per interpretare il volere di Dio. La natura esatta di urim e tummim non è nota. Secondo la Bibbia, il pettorale dell'efod (un abito del sommo sacerdote) indossato da Aronne, fratello di Mosè, era decorato con dodici pietre e gli urim e thummim, che venivano posti al suo interno, erano pergamene sulle quali era scritto il Nome ineffabile di Dio.