Utente:Martin8/Sandbox4
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La storia moderna è un concetto storiografico, inteso come fase successiva all'epoca medievale; riguarda un arco temporale di circa tre secoli, dalla seconda metà del XV secolo o dalla prima fase del XVI secolo alla fine del XVIII o inizi del XIX secolo.
Con età moderna non si vuole solamente delimitare un periodo temporale della storia dell'uomo, quanto piuttosto inquadrare lo svilupparsi di una nuova ideologia. Con "moderno" non si intende indicare qualcosa dí cronologicamente vicino (le date estreme assunte dalla periodizzazione classica, 1492-1815, appaiono tutt'altro che recenti agli occhi di un contemporaneo), quanto invece lo svilupparsi di un pensiero razionale su cui è nata la mentalità moderna occidentale. L'origine dell'uomo di essere parte di una stagione culturale profondamente diversa da quella precedente può venire individuata nel XVII secolo, ovvero quando le certezze teologiche e bibliche cominciarono ad essere messe in discussione. La scoperta di popoli nel Nuovo Mondo e la successiva rivoluzione scientifica iniziarono a scalfire l'intoccabilità delle Sacre Scritture e la concezione cristiana del mondo e dell'esistenza umana come di un'indifferente Historia Salutis, intesa come un cammino verso la Salvezza, un unicum non differenziabile dall'Avvento di Cristo al Giudizio Universale. Questa contestazione della religione rivelata e della tradizione, tuttavia, rappresentò un pensiero ancora elitario. Solo il XVIII secolo porterà una visione profondamente diversa dal passato. Il secolo dei Lumi pose alla base dell'esistenza umana non più i valori di redenzione e salvezza, ma, bensì, i nuovidogmi della civiltà e del progresso. Alla luce di questo radicale cambiamento, risultò necessario dividere la storia in periodi.
Sebbene già con la rivoluzione francese cominciò a maturare la consapevolezza di trovarsi di fronte a un monento di svolta, la categoria storiografica della storia moderna si diffuse solo nei primi dell'Ottocento, in particolare nel 1812, quando alla Sorbona nacque la prima cattedra di storia moderna, tenuta dal futuro primo ministro francese François Guizot. Tuttavia la consacrazione definitiva dell'età moderna avvenne negli anni sessanta del XIX secoloquando Jean Michelet, con la pubblicazione della sua opera monumentale Histoire de France, identifica nel Rinascimento e nella rivoluzione francese gli estremi della stoeia moderna, una storia che identificava con la "lotta umana per la libertà".
In ultima istanza bisogna considerare che i periodi storici sono stati delineati secondo una prospettiva unilaterale e parziale: quella del mondo occidentale. La stessa periodizzazione classica (1492-1815) indica una civiltà secondo un punto di vista europocentrico e legato a una visione liberale della società e della storia.