Utente:Vinyadan/Lucio Cornelio Silla
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Lucio Cornelio Silla (in latino Lucius Cornelius Sulla Felix, IPA:'luːkius kor'neː.lius 'sʉlːa 'feːliks, nelle epigrafi L·CORNELIVS·L·F·P·N·SVLLA·FELIX, abbreviato Sulla, talvolta scritto anche Sylla o Silla[1]), nato intorno al 138 a.C. e morto nel 78 a.C. a Cuma, ) fu un politico, generale e dittatore romano durante la tarda repubblica.
Lucio Cornelio Silla | |
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Console e dittatore della Repubblica romana | |
Busto di Lucio Cornelio Silla. | |
Nome originale | Lucius Cornelius Sulla |
Nascita | 138 a.C. Roma |
Morte | 78 a.C. Cuma |
Coniuge | Giulia (sorella minore della Giulia moglie di Mario, nonché zia di Cesare) Elia Cecilia Metella Dalmatica Valeria |
Figli | Da Giulia:
Da Metella:
Da Valeria:
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Corruzione e conflitti legati al diritto di cittadinanza e alla spartizione dei territori conquistati avevano portato Roma in uno stato di violenza interna. In questa situazione, Silla si distinse particolarmente sul piano militare. Come questore del generale Gaio Mario, pose fine alla guerra giugurtina e, a causa dei suoi successi nella guerra sociale, venne scelto per il consolato dell'88 a.C.. Negli anni seguenti, respinse Mitridate VI. Come principale rappresentante del partito dei nobili conservatori (ottimati), negli anni 88 e 83 a.C. marciò su Roma, per sopprimere i suoi avversari popolari.
Dopo la vittoria nella guerra civile, nell'82 a.C. Silla si fece nominare dittatore. Sulla base delle sue competenze illimitate legibus scribundis et rei publicae constituendae ("nello scrivere leggi e nell'ordinare lo Stato"), condusse le prime proscrizioni della storia romana e fece uccidere migliaia di nobili romani. Le sue riforme di legge miravano alla sistematica restaurazione dell'autorità del Senato e all'indebolimento di istituzioni democratiche come il tribunato della plebe. Nel 79 a.C., Silla rinunciò alla dittatura e si ritirò alla vita privata. Il suo dominio attraverso il terrore poté sospendere solo per breve tempo la guerra civile e la decadenza della vecchia repubblica. Il nome di Silla indica ancora oggi crudeltà e terrore.