Valori plastici
rivista di critica d'arte / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Valori plastici è stata una rivista di critica d'arte fondata a Roma. Nata per la diffusione delle idee estetiche della pittura metafisica e delle correnti d'avanguardia europea, fu edita in 15 numeri dal 1918 al 1921.
Fatti in breve Stato, Lingua ...
Valori plastici | |
---|---|
Stato | Italia |
Lingua | italiano |
Periodicità | Mensile (da marzo-aprile 1920 bimestrale) |
Genere | Critica d'arte |
Formato | rivista (29 cm) |
Fondazione | 15 novembre 1918 |
Chiusura | 1921 |
Sede | Roma |
Direttore | Mario Broglio |
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Lettera d'apertura
Tormentatissima questione è questa dell'arte che prende la parte suprema dell'uomo.
Ora sembra che l'anima mia si muova in una materia sconosciuta o sperduta nei gorghi d'uno spasimo sacro. È la conoscenza! È un dolce sognare che scioglie la misura e allarga la mia individualità nella relazione delle cose. Anche la periodicità dei tempi, il loro principio, la loro continuazione s'allargano. In questo momento mi sento straniato dall'istituto sociale.
Vedo sotto di me la Società umana.
L'etica vi è pure sommersa.
L'universo mi appare tutto in segni, e alla stessa distanza: come su di un unico piano regolatore.
Pure vedo il limite che è ancora lontano, molto lontano, e la via fino a Dio è ancora e sempre lunga.
Eccomi dubbioso di raggiungere quell'assoluta intensità d'espressione che dianzi vagheggiavo, non ché quel grado di perfezione imperfetta, che pure realizza un organismo di per sé vivente.
Carlo Carrà, «Il quadrante dello spirito».
Ora sembra che l'anima mia si muova in una materia sconosciuta o sperduta nei gorghi d'uno spasimo sacro. È la conoscenza! È un dolce sognare che scioglie la misura e allarga la mia individualità nella relazione delle cose. Anche la periodicità dei tempi, il loro principio, la loro continuazione s'allargano. In questo momento mi sento straniato dall'istituto sociale.
Vedo sotto di me la Società umana.
L'etica vi è pure sommersa.
L'universo mi appare tutto in segni, e alla stessa distanza: come su di un unico piano regolatore.
Pure vedo il limite che è ancora lontano, molto lontano, e la via fino a Dio è ancora e sempre lunga.
Eccomi dubbioso di raggiungere quell'assoluta intensità d'espressione che dianzi vagheggiavo, non ché quel grado di perfezione imperfetta, che pure realizza un organismo di per sé vivente.
Carlo Carrà, «Il quadrante dello spirito».