Voivodato di Wilno (1926-1939)
Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Il Voivodato di Wilno (in polacco województwo wileńskie), anche noto come Dipartimento di Wilno era uno dei 16 Voivodati della Seconda Repubblica di Polonia, il cui capoluogo era Wilno (ovvero Vilnius, oggi capitale della Lituania). Fu creato nel 1926 e cessò di esistere nel 1939. Era popolato prevalentemente da polacchi con cospicue minoranze di bielorussi, ebrei e lituani.
Voivodato di Wilno | |
---|---|
Dati amministrativi | |
Nome ufficiale | Województwo Wileńskie |
Lingue ufficiali | polacco |
Lingue parlate | lituano, bielorusso |
Capitale | Wilno |
Dipendente da | Seconda Repubblica di Polonia |
Politica | |
Nascita | 1926 |
Causa | Annessione della Lituania Centrale da parte della Polonia |
Fine | 1939 |
Causa | Invasione della Polonia |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | Lituania sud-orientale e Bielorussia nord-occidentale |
Massima estensione | 29 109 km² nel 1921 |
Popolazione | 1 276 000 nel 1931 |
Varie | |
Sigla autom. | WN |
Posizione del Voivodato di Wilno (in rosso) nella Seconda Repubblica di Polonia (1938) | |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Lituania Centrale |
Succeduto da | RSS Lituana RSS Bielorussa |
Ora parte di | Lituania Bielorussia |
La superficie del voivodato di Wilno misurava 29011 km², mentre la popolazione ammontava a 1.276.000 abitanti nel 1931. In seguito all'invasione tedesca e sovietica della Polonia e alle modifiche territoriali accadute in Europa, i confini della Polonia furono ridisegnati su insistenza del Presidente sovietico Iosif Stalin alla Conferenza di Teheran e il voivodato di Wilno fu spartito tra RSS Lituana e la RSS Bielorussa. Parte della popolazione polacca fu trasferita coattivamente alla fine della seconda guerra mondiale. Dal 1991, l'ex territorio del voivodato risulta diviso tra le odierne Lituania e Bielorussia.