Sandboarding
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Il sandboarding è uno sport e un'attività turistico-ricreativa di recente sviluppo, simile al più famoso snowboard, ma praticato sulle dune di sabbia, piuttosto che ad alta quota, prevalentemente nelle zone desertiche o costiere dotate di ampie spiagge sabbiose.
Il sandboarding consiste nel lanciarsi dalla cima di una duna di sabbia mantenendosi in piedi su una tavola. Spesso, però, i principianti e i meno esperti lo praticano distesi a pancia sotto sulla tavola, fissando le braccia ai supporti dove solitamente si incastrano i piedi. L'esperienza è mozzafiato e le velocità che si possono acquisire sorprendenti, per questo, recentemente, il sandboarding è stato rilanciato come attrazione turistica attirando i viaggiatori più avventurosi assetati di adrenalina.
Come sport è meno popolare dello snowboard, forse anche a causa dell'impossibilità di costruire degli skilift sulle dune, il che costringe i sandboarders a risalire a piedi, tavola alla mano, la cima della duna. I centri più attrezzati sono dotati di dune buggy o di quad, capaci di riportare, in men che non si dica, gli "sciatori" sulla vetta. Al contrario degli impianti sciistici, però, le dune sono disponibili tutto l'anno e si trovano solitamente in zone decisamente più calde.
Josh Tenge[1], 4 volte campione mondiale di sandboarding, detiene tre Guinness World Records, uno dei quali per il più duraturo salto mortale all'indietro ad un'altezza di quasi 14 metri.
La Namibia è il centro del sand-skiing[2], sport simile al sandboarding, solo che utilizza gli sci invece della tavola.