Śūraṃgama samādhi sūtra
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Il Śūraṃgama samādhi sūtra ( cinese: 首楞嚴三昧經 Shŏulèngyán sānmèi jīng; giapponese: Shuryōgon sanmaikyō; coreano: 수능엄삼매경 Surŭngŏm sammaegyŏng; vietnamita: Thủ-lăng-nghiêm-tam-muội kinh; tibetano: ḥPhags-pa dPaḥ-bar ḥgro-baḥi tiṅ-ṅe-ḥdzin ces-bya-ba theg-pa-chen-poḥi mdo; mancese: Fucihi nomulaha akdun yabungga samadi nomun) è un sūtra del Buddismo Mahāyāna della tradizione Madhyamaka considerato complementare al Vimalakīrti Nirdeśa sūtra.
Nel Canone cinese il Śūraṃgamasamādhi sūtra è conservato nel Jīngjíbù (T.D. 642) e non va confuso con il quasi omonimo, ma probabilmente si tratta di un apocrifo cinese, Śūraṃgama sūtra (首楞嚴經, Shǒulèngyán jīng, conservato nel Mìjiàobù, T.D. 975) che ebbe popolarità in Cina presso la tradizione Chán.
Nel Canone tibetano il Śūraṃgamasamādhi sūtra è conservato nel Kanjur.
Di questo sūtra di indubbia origine indiana conserviamo in sanscrito due citazioni riportate nel Śikṣāmuccaya di Śāntideva e alcuni frammenti in khotanese recentemente rinvenuti nello Xinjiang.