Carcharhinus isodon
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Carcharhinus isodon J. P. Müller & Henle, 1839 è una specie di squalo del genere Carcharhinus e della famiglia Carcharhinidae, che abita la parte occidentale dell'Oceano Atlantico tra la Carolina del Nord ed il Brasile.
Carcharhinus isodon | |
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Stato di conservazione | |
Prossimo alla minaccia (nt)[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Chondrichthyes |
Sottoclasse | Elasmobranchii |
Ordine | Carcharhiniformes |
Famiglia | Carcharhinidae |
Genere | Carcharhinus |
Specie | C. isodon |
Nomenclatura binomiale | |
Carcharhinus isodon J. P. Müller & Henle, 1839 | |
Sinonimi | |
Aprionodon punctatus Gill, 1861 | |
Areale | |
Questi squali si riuniscono in banchi in zone di acqua poco profonda presso la costa e migrano stagionalmente alla ricerca di acque calde.
La specie è relativamente piccola, con un corpo snello, che può essere identificata in base ai denti appuntiti come aghi, al colore scuro grigio-bluastro del dorso ed alle lunghe fessure branchiali. Raggiunge una lunghezza massima di circa 1.9 metri. La dieta della specie consiste principalmente di piccoli pesci ossei, in particolare del genere Brevoortia. Come gli altri nella stessa famiglia, è viviparo, con le femmine che mettono al mondo da 2 a 6 squaletti in zone nido all'interno di estuari fluviali ogni 2 anni.
Considerato di grande valore per la carne, questo squalo costituisce una componente importante della pesca commerciale basata su palamito nella zona degli USA dove vive. Sembra che attualmente la pesca non comporti comunque rischi particolari per la specie in quelle acque. L'International Union for Conservation of Nature (IUCN) ha pertanto classificato la specie come prossima alla minaccia, anche se la situazione in Sudamerica non è chiara. Non è un animale noto per attaccare l'uomo, anche se i pescatori lo devono maneggiare con cura per via dei suoi rapidi movimenti dopo la cattura.