Moneta ossidionale
monete di necessità emesse durante gli assedi , per sopperire alla scarsità di moneta normale / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Moneta ossidionale è il termine usato in numismatica per indicare una moneta di emergenza coniata durante un assedio (dal latino obsidium, assedio).
Zara 1813 | |
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Aquila imperiale francese coronata, su fulmine, ali aperte; a sinistra ZARA, a destra 1813; tutto in losanga incusa | 2.0./9F 20C in due linee; tutto in quadrato incuso. |
AR 9 Franchi e 20 centime (mezza oncia); 59,57 g; 1813. |
Palmanova 1814 | |
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intorno: ИAPOLEOИE IMPERE; nel campo: CENT/50 in due linee; in esergo: lampada | (stella) MOИ TA D'ASSE.o PALMA, corona; sotto: 1814•. |
biglione 50 centesimi 12,09 g 1814 |
Jülich 1621 | |
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(5 globuli) 16 Z1(4 globuli)/• IN GVL:/BE LE/G nel campo, grande monogramma FP; il tutto entro scudo; cinque scudi intorno, ognuno con FP, 16 Z1 e 4 S | - |
AR 20 Stüber (Klippe); 7,49 g; 1621. |
Newark 1646 | |
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Corona tra C R (Carolus Rex); sotto VI | OBS :/NEWARK/1646 in tre linee nel campo |
AR Sei penny, 2,70 g; 1646 |
Leiden 1574 | |
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GODT + * + BEHOEDE + * • LEYDEN + nel margine esterno; + N + O + V + L + S G + I + P + A + C +[1], stemma civico in cornice e doppio bordo di perle | HÆC * LIBERTATIS * ERGO *, leone rampante, con cappello delle libertà su lancia; 15 74 ai lati; tutto in doppio bordo di perle |
AR Achtentwintig stuiver (Klippe); 19,34 g; 1574 |
Era uso tra i romani ricompensare i comandanti che liberavano truppe assediate con una corona obsidionalis o graminea.[2]
Si trattava generalmente di monete coniate per pagare il soldo alle truppe. La caratteristica più rilevante di queste monete è l'irregolarità, nella forma ma anche del valore, spesso non in linea con lo standard monetario usato in genere nell'area, né corrispondente al contenuto in metallo. Esse venivano coniate sia dagli assediati sia, più raramente, dagli assedianti. Spesso a causa della carenza del metallo da coniazione, sono state fatte anche coniazioni con materiale non metallico come il cuoio o la carta. Per il loro valore intrinseco (proprio del metallo), solitamente inferiore al valore nominale, venivano prontamente ritirate dopo gli eventi bellici.[3]
Le prime testimonianze delle monete ossidionali si hanno solo dal XVI secolo;[4] sono molto numerose fra il XVI e il XlX secolo.[5] Le più antiche monete ossidionali che si conoscano furono battute nella guerra d'Italia del 1521-1526, in occasione degli assedi francesi di Pavia e di Cremona.[6]