U-Boot Tipo XXI
classe di sottomarini tedeschi della seconda guerra mondiale / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Caro Wikiwand AI, Facciamo breve rispondendo semplicemente a queste domande chiave:
Puoi elencare i principali fatti e statistiche su U-Boot Tipo XXI?
Riassumi questo articolo per un bambino di 10 anni
Derivato dal tipo XVIII, l'U-Boot tipo XXI (conosciuto anche come "Elektroboot") era una classe di U-Boot della Kriegsmarine progettata per operare stabilmente in immersione, piuttosto che come un battello di superficie che si immergeva temporaneamente per non essere individuato o sferrare un attacco.
U-Boot tipo XXI | |
---|---|
U-Boot tipo XXI a Bremerhaven nel 2004, alla fonda come nave museo | |
Descrizione generale | |
Tipo | Sommergibile |
Classe | U-Boot Tipo XXI |
Numero unità | 118[1] |
Utilizzatore principale | Kriegsmarine |
Altri utilizzatori | |
Costruttori | Blohm & Voss, AG Weser e F. Schichau |
Cantiere | Amburgo, Brema e Danzica |
Costo originale | 5.750.000 Reichsmark per battello |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | |
Lunghezza | 76,7 m |
Larghezza | 8 m |
Altezza | 6,32 m |
Profondità operativa | 285 m |
Propulsione | |
Velocità | in emersione:
in immersione:
(velocità massime raggiunte da U 3503, U 3506 e U 3507) nodi |
Autonomia | in emersione:
in immersione:
15.100 mn a 10 kn con Snorkel. |
Equipaggio | 5 ufficiali e 52 marinai |
Armamento | |
Artiglieria | 4 x 2 cm (0.8 in) cannoni anti-aerei |
Siluri | 6 × 53,3 cm (21 in) tubi lanciasiluri, 23 siluri (o 17 siluri e 12 mine navali) |
Dati rilevati da UBoat Aces[2] e da Gröner, Erich (1985)[3] | |
voci di navi presenti su Wikipedia |
Per questa caratteristica e per le sue prestazioni, il tipo XXI rimane la classe di sottomarini tecnologicamente più avanzata della seconda guerra mondiale (pur avendo servito solo per pochi giorni prima della fine del conflitto) ed è considerato il progenitore dei moderni sottomarini: diversi sommergibili realizzati nel dopoguerra dalle maggiori potenze mondiali (in particolare dagli Stati Uniti d'America) furono sviluppati proprio a partire da questo modello.[2]