20. Panzer-Division
Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
La 20. Panzer-Division[3] (20ª divisione corazzata) fu una formazione corazzata tedesca della seconda guerra mondiale creata a partire dalla 19. e 33. Infanterie-Division nell'ottobre 1940, principalmente con reparti reclutati in Assia e Turingia.
20. Panzer-Division | |
---|---|
Il simbolo tattico riportato sui veicoli della 20. Panzer-Division (1943 - 1945) | |
Descrizione generale | |
Attiva | 15 ottobre 1940 - 8 maggio 1945 |
Nazione | Germania |
Servizio | Heer (Wehrmacht) |
Tipo | divisione corazzata |
Carri utilizzati | Panzer II, Panzer III, Panzer IV, Panzer V[1] |
Battaglie/guerre | Operazione Barbarossa Battaglia di Smolensk Battaglia di Mosca Operazione Marte Battaglia di Kursk Operazione Bagration Battaglia di Romania Vistola-Oder Battaglia di Berlino |
Simboli | |
Simbolo divisionale (1940 - 1941) | |
Simbolo divisionale (metà - fine 1941) | |
Variante | |
Variante | |
[2] | |
Voci su unità militari presenti su Wikipedia |
Combatté durante tutta la seconda guerra mondiale sul fronte orientale contro l'Armata Rossa, a partire dal 22 giugno 1941, data di inizio dell'operazione Barbarossa. Impiegata nel settore centrale, nei ranghi dell'Heeresgruppe Mitte, si batté con efficienza e abilità nell'avanzata verso Mosca, nelle battaglie difensive del 1942-43 e nella battaglia di Kursk.
Nel giugno 1944 venne quasi distrutta durante l'operazione Bagration, combattendo nella regione di Babrujsk, e quindi dovette essere ritirata del fronte e inviata, per riorganizzazione, nel settore meridionale (Heeresgruppe Südukraine). Coinvolta nella nuova offensiva sovietica in Romania, venne richiamata prima in Prussia orientale, poi in Ungheria e infine, nella primavera del 1945, in Germania orientale per partecipare alla difesa finale del Reich. Proprio la 20. Panzer-Division avrebbe sferrato l'ultimo e inutile contrattacco dei panzer tedeschi durante la guerra, ottenendo un piccolo successo a Bautzen, il 21 aprile 1945[4].
Membri famosi di questa divisione furono Paul Schulze, Bruno Kahl, Rudolf Demme, Horst Stumpff, Mortimer von Kessel e Hermann von Oppeln-Bronikowski, vincitore della medaglia d'oro ai Giochi della XI Olimpiade nella specialità del dressage[5].