ACNA
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L'ACNA, acronimo di Azienda Coloranti Nazionali e Affini, è stata un'importante azienda chimica italiana attiva dal 1929 al 1999 a Cengio (stabilimento principale), oltre che a Cesano Maderno e Rho, e nota soprattutto per l'inquinamento di terreni e acque legato alle sue attività[senza fonte].[1][2]
«Hai mai visto Bormida? Ha l'acqua color del sangue raggrumato, perché porta via i rifiuti delle fabbriche di Cengio e sulle rive non cresce più un filo d'erba. Un'acqua più porca e avvelenata, che ti mette freddo nel midollo, specie a vederla di notte sotto la luna.»
(Beppe Fenoglio, Un giorno di fuoco, Einaudi)