Abisso (opera)
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Abisso è un'opera di Antonio Smareglia su libretto di Silvio Benco. Fu rappresentata per la prima volta al Teatro alla Scala di Milano il 10 febbraio 1914.[1] La première ebbe un grandissimo successo («Gli applausi hanno avuto qualche cosa dell'apoteosi»)[2]. Si tratta dell'ultima opera di Smareglia (ad eccezione di Pittori fiamminghi, che è solo una revisione di Cornill Schut, un lavoro precedente).
Abisso | |
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Lingua originale | italiano |
Genere | dramma lirico storico |
Musica | Antonio Smareglia |
Libretto | Silvio Benco |
Atti | tre |
Prima rappr. | 10 febbraio 1914 |
Teatro | Teatro alla Scala di Milano |
Personaggi | |
L'opera si distingue «per una gustosa varietà di ritmi e di colori orchestrali, ravvivata da un strumentale ricco ma non sovraccarico»[2]. Il linguaggio dell'orchestra, in continuo concitamento, è fondamentale in ogni episodio dell'opera e può tendere a sovrastare le voci, la cui linea melodica si fonde nel commento orchestrale. I momenti più intensi si trovano nel secondo atto: nel duetto tra Gisca e il frate e nella parte finale, che rappresenta lo scontro tra Gisca e Mariela e la lotta tra gli insorti lombardi e gli invasori.[3]