Accordo commerciale anticontraffazione
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L'Accordo commerciale anticontraffazione (noto anche come Anti-Counterfeiting Trade Agreement e con la sigla ACTA) è un accordo commerciale plurilaterale volto a dettare norme più efficaci per contrastare la contraffazione e la pirateria informatica, al fine di tutelare copyright, brevetti e altre forme di privativa su beni, servizi e attività legati alla rete. Altro obiettivo dell'accordo è quello di armonizzare le regole preesistenti con l'Accordo TRIPs (Trade-Related Aspects of Intellectual Property Rights)[1], uno dei più importanti strumenti giuridici internazionali in tema di diritto industriale recepito nell'ordinamento italiano con la Legge 29 dicembre 1994 n. 747.
Accordo commerciale anticontraffazione | |
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Tipo | trattato plurilaterale |
Firma | 1º ottobre 2011 |
Luogo | Tokyo, Giappone |
Efficacia | Non in vigore |
Condizioni | Ratifica da 6 Stati |
Parti | 1 |
Firmatari | Australia Canada Corea del Sud Giappone Messico Nuova Zelanda Singapore Stati Uniti |
Ratificatori | Giappone |
Depositario | Giappone |
Lingue | francese, inglese, spagnolo |
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L'ACTA è stato siglato a Tokyo il 26 gennaio 2012 tra 22 dei 28 Stati membri dell'Unione europea tra cui l'Italia (non hanno firmato Cipro, Repubblica d'Estonia, Repubblica Slovacca, Germania e Paesi Bassi) e gli Stati che hanno adottato l'ACTA già nell'ottobre 2011: l'Australia, il Canada, il Giappone, la Repubblica di Corea, gli Stati uniti messicani, il Regno del Marocco, la Nuova Zelanda, la Repubblica di Singapore, la Confederazione svizzera e gli Stati Uniti d'America. Il Parlamento europeo è stato chiamato a ratificare l'accordo l'11 giugno 2012. La ratifica è stata respinta il 4 luglio 2012 con una votazione del Parlamento Europeo conclusasi con 478 voti contro, 39 a favore e 165 astenuti.[2]
L'accordo è stato molto criticato poiché oggetto di negoziati riservati fra gli Stati e ritenuto lesivo dei diritti e delle libertà fondamentali dei cittadini europei e non europei al punto da innescare una vasta mobilitazione internazionale guidata da La Quadrature du Net.