Assedi di Orano e Mers El Kébir
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Tra aprile e giugno del 1563 la Reggenza di Algeri lanciò una pesante campagna militare per riprendere le basi militari spagnole di Orano e Mers el-Kébir nella costa del Nord Africa, occupate dalla Spagna sin dal 1505. Gli assedi di Orano e Mers El Kébir del 1563 rappresentarono due tra i principali episodi di questa campagna militare. Il regno di Algeri, i principati di Kabyle (Kuku e Béni Abbès) ed altri stati vassalli combinarono le loro forze in un solo esercito al comando di Hasan Pasha, figlio di Hayreddin Barbarossa, e di Jafar Catania. I comandanti spagnoli, i fratelli Alonso de Córdoba, conte di Alcaudete, e Martín de Córdoba, cercarono di mantenere rispettivamente le fortezze di Orano e Mers El Kébir, sino all'arrivo decisivo di Francisco de Mendoza che riuscì a sconfiggere definitivamente gli ottomani.
Assedi di Orano e Mers El Kébir parte delle guerre ottomano-asburgiche | |||
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Il porto moresco di Orano | |||
Data | aprile - giugno 1563 | ||
Luogo | Orano e Mers El Kébir (attuale Algeria) | ||
Esito | Vittoria spagnola[1] | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
Perdite | |||
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