Assemblea nazionale (Artsakh)
defunto parlamento dell'ex repubblica separatista dell Nagorno-Karabakh / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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L'Assemblea nazionale (in armeno: Arts’akhi Hanrapetut’yan Azgayin Zhoghov) è stato il parlamento unicamerale della repubblica dell'Artsakh ed ebbe sede nella capitale Step'anakert.
Assemblea Nazionale della Repubblica dell'Artsakh Արցախի Հանրապետության Ազգային ժողով Arts’akhi Hanrapetut’yan Azgayin zhoghov | |
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Stemma dell'Artsakh | |
La sede del parlamento a Step'anakert | |
Stato | Artsakh |
Tipo | monocamerale |
Istituito | 1991 |
Soppresso | 2024 |
Numero di membri | 33 |
Durata mandato | 5 anni |
Sede | Khankendi |
Indirizzo | 2, 20 February st. |
Esso era composto da trentatré membri eletti ogni cinque anni. Dopo la riforma elettorale del 2010, 16 di questi erano eletti con il sistema maggioritario e i restanti con il sistema proporzionale. In precedenza il rapporto era di 22 a 11.[1] Nel 2015 venne varata una nuova riforma del sistema elettorale che ha ribaltato il rapporto tra sistema maggioritario e sistema proporzionale, prevedendo a favore di quest'ultimo la distribuzione dei seggi e completando il percorso di maggiore rappresentatività: 22 per il proporzionale e 11 collegi maggioritari.
I lavori si sviluppavano anche in sei commissioni: Affari esteri, Industria ed infrastrutture, Finanza e bilancio, Affari legali e di Stato, Questioni sociali, Sicurezza e difesa. Le sessioni venivano convocate due volte l'anno (settembre-dicembre e febbraio-giugno) ma per iniziativa del Capo dello Stato potevano essere convocate sessioni straordinarie dal presidente dell'Assemblea.[2][3]
L'organo legislativo si presumeva che venisse soppresso alla data del 1° gennaio 2024, conseguentemente allo scioglimento della Repubblica dell'Artsakh come da decreto del presidente in carica Samvel Šahramanyan [4]. Tuttavia, a fine dicembre lo stesso presidente e funzionari della repubblica dichiarano che non vi è alcun decreto di scioglimento e che le istituzioni continuano il loro lavoro in Armenia.[5][6]
All'inizio di marzo 2024, le autorità azere hanno demolito l’edificio dell'Assemblea nazionale della Repubblica dell'Artsakh.[7][8]