Ayanami (cacciatorpediniere 1929)
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L'Ayanami (綾波? lett. "Onda a spiga")[4], sino al 1º agosto 1928 denominato 45-Gō kuchikukan (第45駆逐艦? lett. "cacciatorpediniere Numero 45"), è stato un cacciatorpediniere della Marina imperiale giapponese, dodicesima unità appartenente alla classe Fubuki. Fu varato nell'ottobre 1929 dal cantiere di Fujinagata.
Ayanami | |
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Ayanami, 30 aprile 1930 | |
Descrizione generale | |
Tipo | Cacciatorpediniere |
Classe | Fubuki |
Proprietà | Marina imperiale giapponese |
Ordine | 1927 |
Cantiere | Fujinagata (Osaka) |
Impostazione | 20 gennaio 1928 |
Varo | 5 ottobre 1929 |
Completamento | 30 aprile 1930 |
Destino finale | Affondato il 15 novembre 1942 durante la seconda battaglia navale di Guadalcanal |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | ~ 1978 t A pieno carico: 2090 t |
Lunghezza | 118,41 m |
Larghezza | 10,36 m |
Pescaggio | 3,2 m |
Propulsione | 4 caldaie Kampon e 2 turbine a ingranaggi a vapore Kampon; 2 alberi motore con elica (50000 shp) |
Velocità | 35 nodi (66,5 km/h) |
Autonomia | 4700/5000 miglia a 15/14 nodi (8700/9200 chilometri a 28,5/26,6 km/h) |
Equipaggio | 197 |
Armamento | |
Armamento |
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Note | |
Dati riferiti all'entrata in servizio, tratti da: [1][2][3] | |
Fonti citate nel corpo del testo | |
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Appartenente alla 19ª Divisione, all'inizio del conflitto nel Pacifico operò in seno alla 2ª Flotta di scorta a vari convogli e poi alla 7ª Divisione incrociatori. Seguì poi la forza distaccata del viceammiraglio Jisaburō Ozawa nell'invasione delle isole Andamane a fine marzo. A metà aprile riprese la rotta per il Giappone e a Kure fu revisionato; con la divisione fu presente alla decisiva battaglia delle Midway (4-6 giugno) senza però prendervi effettivamente parte. Trasferito alla 2ª Flotta, fu inviato in Birmania per condurre azioni di scorreria nell'Oceano Indiano ma nella prima decade di agosto fu richiamato nel Pacifico sud-occidentale, dove gli statunitensi erano sbarcati su Guadalcanal. Fu impegnato in numerose missioni di trasporto truppe e, in novembre, partecipò alla seconda fase della battaglia navale di Guadalcanal (14-15 novembre): durante il combattimento notturno, inviato isolatamente lungo la costa occidentale dell'Isola di Savo, fu localizzato dal radar della nave da battaglia USS Washington e ripetutamente colpito da granate da 127 mm. Rimasto senza energia e alla deriva, fu affondato dal gemello Uranami dopo che l'equipaggio era stato tratto in salvo.