Basic Instinct
film del 1992 diretto da Paul Verhoeven / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Basic Instinct (spesso trasmesso in televisione con il titolo Basic Instinct - Istinto di base) è un film thriller erotico-neo-noir del 1992 diretto da Paul Verhoeven, e interpretato da Michael Douglas e Sharon Stone. Il film segue il detective di San Francisco Nick Curran mentre indaga sul brutale omicidio di una rock star, rimanendo invischiato in una relazione appassionata e intensa con Catherine Tramell, un'enigmatica scrittrice e principale sospettata.
Basic Instinct | |
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Catherine Tramell (Sharon Stone) nella scena più famosa del film | |
Titolo originale | Basic Instinct |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America, Francia, Regno Unito |
Anno | 1992 |
Durata | 127 min 128 min (director's cut) |
Rapporto | 2,39:1 |
Genere | thriller, erotico, giallo, noir |
Regia | Paul Verhoeven |
Soggetto | Joe Eszterhas |
Sceneggiatura | Joe Eszterhas |
Produttore | Alan Marshall |
Produttore esecutivo | Mario Kassar |
Casa di produzione | Carolco Pictures, Canal+ |
Distribuzione in italiano | Penta Distribuzione |
Fotografia | Jan de Bont |
Montaggio | Frank J. Urioste |
Effetti speciali | Rob Bottin, John Frazier |
Musiche | Jerry Goldsmith |
Scenografia | Terence Marsh, Mark Billerman, Anne Kuljian |
Costumi | Ellen Mirojnick |
Trucco | Rob Bottin, Vincent Prentice |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
Ridoppiaggio (2008)
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Logo ufficiale del film |
Basic Instinct è stato distribuito nelle sale statunitensi il 20 marzo 1992. Il film ha ricevuto recensioni contrastanti al momento della sua uscita, con elogi per le interpretazioni del cast, la colonna sonora e il montaggio, ma critiche verso la sceneggiatura e lo sviluppo dei personaggi. Ha anche suscitato polemiche a causa del suo contenuto sessualmente esplicito, della violenza e della rappresentazione di relazioni omosessuali. Nonostante l'iniziale protesta pubblica, il film è stato rivalutato e definito come "rivoluzionario" e fu un successo al botteghino, incassando $ 352,9 milioni in tutto il mondo, diventando uno dei film con maggiori incassi nella storia del cinema degli anni novanta.[1]
Presentato in concorso al 45º Festival di Cannes,[2] ebbe anche due nomination agli Oscar e ai Golden Globe, tra cui quella per la migliore colonna sonora al compositore Jerry Goldsmith;[3] la Stone fu nominata come miglior attrice al Golden Globe, mentre Frank Urioste era fra i candidati all'Oscar al miglior montaggio.