Battaglia di Smolensk (1812)
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La battaglia di Smolensk fu combattuta il 17 agosto 1812 durante la campagna di Russia tra la Grande Armata francese di Napoleone e l'esercito russo del generale Michael Barclay de Tolly. Napoleone aveva progettato una vasta manovra di aggiramento a sud del Dnepr per sorprendere l'armata nemica, intercettare le sue linee di comunicazione e costringerla ad una battaglia decisiva a Smolensk. Nonostante la brillante riuscita iniziale della manovra a partire dal 13 agosto, errori tattici dei suoi subordinati e la resistenza di alcuni reparti russi non permisero all'imperatore di raggiungere il successo totale.
Battaglia di Smolensk (1812) parte della campagna di Russia | |||
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Napoleone alla battaglia di Smolensk | |||
Data | 17 agosto 1812 | ||
Luogo | Smolensk, Russia | ||
Esito | Risultato francese non conclusivo | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
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Perdite | |||
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Napoleone attaccò i sobborghi meridionali della città difesi da una parte delle truppe russe. La battaglia fu caratterizzata dai costosi attacchi frontali francesi ai sobborghi meridionali ed alla cinta muraria di Smolensk e venne vinta dai francesi al termine di scontri aspri e sanguinosi. La città venne distrutta dal fuoco d'artiglieria e poi incendiata dai russi prima di ritirarsi. Il 18 agosto le truppe francesi entrarono nella città in rovina ma nel frattempo i russi si erano già ritirati lungo la riva settentrionale del fiume ed erano riusciti ad evitare una disfatta, frustrando le speranze di vittoria decisiva dell'imperatore.