Boris Giuliano
poliziotto, funzionario e investigatore italiano (1930-1979) / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Giorgio Boris Giuliano (Piazza Armerina, 22 ottobre 1930 – Palermo, 21 luglio 1979) è stato un poliziotto italiano, funzionario e investigatore della Polizia di Stato, capo della Squadra mobile di Palermo, assassinato da Cosa Nostra[1].
Boris Giuliano | |
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Boris Giuliano | |
Nascita | Piazza Armerina, 22 ottobre 1930 |
Morte | Palermo, 21 luglio 1979 (48 anni) |
Cause della morte | assassinato dalla mafia a colpi di pistola. |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Corpo delle guardie di pubblica sicurezza |
Unità | Squadra mobile di Palermo |
Anni di servizio | 1962 - 1979 |
Grado | Vicequestore aggiunto |
Comandante di | Squadra mobile di Palermo |
Decorazioni | Medaglia d'oro al valor civile |
"fonti nel corpo del testo" | |
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Diresse le indagini con metodi innovativi[2] e determinazione[3], facendo parte di una cerchia di funzionari dello Stato che, a partire dalla fine degli anni settanta, incominciò una dura lotta contro Cosa Nostra.
Fu assassinato da Leoluca Bagarella, detto Don Luchino, che gli sparò 7 colpi di pistola alle spalle[4], nell'ambito dei preparativi dei corleonesi della presa del potere di Cosa Nostra, in quella che di lì a due anni sarebbe degenerata poi nella seconda guerra di mafia