Comunità ebraica di Caltagirone
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Nel XIV secolo a Caltagirone (In ebraico: קלטג'ירונה) viveva una piccola e fiorente comunità ebraica (הקהילה היהודית ב Caltagirone) stabilitasi in una zona vicino al quartiere San Giuliano che oggi prende il nome di Via Iudeca (דרך Iudeca - Giudecca) o Zona Miracoli (in siciliano Ì Miracula).
Gli ebrei si dedicavano all'artigianato, in particolare nel settore tessile (infatti molte famiglie della comunità ebraica finirono con l'assumere alcuni cognomi come per esempio Alba)ed alle attività creditizie.
Nel 1492 i sovrani spagnoli decretarono la scomparsa degli ebrei in Sicilia con il cosiddetto decreto dell'Alhambra, indetto dal re Ferdinando II d'Aragona[1]. Caltagirone ne fu duramente colpita nella sua vita economica e culturale. Le sinagoghe siciliane dopo la cacciata degli ebrei furono convertite in chiese o distrutte, come nel caso specifico della città.