Datazione samario-neodimio
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La datazione samario–neodimio è un metodo di datazione radiometrica utilizzato per determinare l'età di rocce e meteoriti, basato sul decadimento radioattivo di lungo periodo dell'isotopo 147Sm del samario nell'isotopo radiogenico 143Nd del neodimio.
I rapporti isotopici del neodimio, assieme a quelli del samario, vengono utilizzati per fornire informazioni sull'età di formazione e l'origine dei fusi magmatici. L'assunzione di base è che nel momento in cui il materiale della crosta terrestre si forma a partire dal mantello, il rapporto isotopico del neodimio dipende solo dal periodo in cui l'evento è avvenuto; questo rapporto successivamente evolve in funzione del nuovo rapporto samario/neodimio nel materiale della crosta, che è diverso dal rapporto esistente nel materiale del mantello. In base a questi presupposti, la datazione samario-neodimio permette di calcolare quando si è formato il materiale della crosta.
L'utilità della tecnica di datazione Sm-Nd deriva dal fatto che entrambi questi elementi appartengono alle terre rare e, pertanto, non sono teoricamente suscettibili di ripartizione nel corso della sedimentazione e della diagenesi.[2] La cristallizzazione frazionata dei minerali felsici modifica il rapporto Sm-Nd del materiale risultante e questo a sua volta influenza la velocità di incremento del rapporto 143Nd/144Nd in seguito alla produzione del radiogenico 143Nd.
In molti casi la datazione Sm-Nd viene utilizzata assieme alla datazione rubidio-stronzio.