Donald McKayle
ballerino, coreografo, insegnante, direttore artistico e scrittore statunitense / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Donald McKayle (New York, 6 luglio 1930 – Contea di Orange, 6 aprile 2018[1][2]) è stato un ballerino, coreografo, insegnante, direttore artistico e scrittore statunitense noto soprattutto per la creazione di opere concertistiche socialmente consapevoli durante gli anni '50 e '60 che si concentrano sull'espressione della condizione umana e, più specificamente, sull'esperienza nera in America. Fu "tra i primi uomini di colore a rompere la barriera razziale attraverso la danza moderna".[3] Il suo lavoro per il palcoscenico, in particolare Games (1951) e Rainbow Round My Shoulder (1959), è stato largamente acclamato e soggetto all'attenzione della critica. Inoltre McKayle fu il primo uomo di colore a dirigere e coreografare i più importanti musical di Broadway, tra cui quelli vincitori del Tony Award Raisin (1973) e Sophisticated Ladies (1981) e lavorò a lungo in televisione e cinema.[4][5] Da giovane apparve con alcuni dei coreografi più importanti del ventesimo secolo, tra cui Martha Graham, Anna Sokolow e Merce Cunningham e in alcune delle produzioni di punta di Broadway, tra cui House of Flowers (1958) e West Side Story (1957), dove ha prestato servizio per un periodo come direttore della danza di quella produzione. Candidato al Tony Award e all'Emmy Award, McKayle ebbe una cattedra per gli ultimi decenni della sua vita nel dipartimento di danza presso l'UC Irvine, dove fu il professore di danza di Claire Trevor. In precedenza aveva prestato servizio presso le facoltà del Connecticut College, Sarah Lawrence College e Bennington College.