Enclavi India-Bangladesh
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Le enclavi India-Bangladesh, conosciute anche come chitmahals (in bengalese: ছিটমহল chitmôhol) e talvolta chiamate enclave pasha,[1] sono state le enclavi lungo il confine tra il Bangladesh e l'India, in particolare al confine tra Bangladesh e gli stati indiani del Bengala Occidentale, Tripura, Assam e Meghalaya. All'interno del corpo principale del Bangladesh c'erano 102 enclavi del territorio indiano, che a loro volta contenevano 21 contro-enclavi bengalesi, una delle quali conteneva una contro-contro-enclave indiana. Quest'ultima era l'unica enclave di terzo ordine al mondo. All'interno del territorio indiano c'erano 71 enclavi del Bangladesh, contenenti 3 contro-enclavi indiane. Un censimento congiunto nel 2010 rilevò che 51.549 persone vivevano in queste enclavi: 37.334 nelle enclavi indiane del Bangladesh e 14.215 nelle enclavi del Bangladesh in India.[2][3]
I primi ministri dell'India e del Bangladesh nel 1974 firmarono il Land Boundary Agreement per scambiarsi le enclavi e semplificare i loro confini internazionali. Una versione riveduta dell'accordo fu adottata dai due paesi il 7 maggio 2015, quando il parlamento indiano approvò il centesimo emendamento alla Costituzione.[4][5] Nell'ambito di questo accordo, che venne ratificato il 6 giugno 2015, l'India ricevette 51 enclavi del Bangladesh (che coprono 2.880 ettari) nel territorio indiano, mentre il Bangladesh ricevette 111 enclavi indiane (che coprono 6.940 ettari) nel territorio bengalese.[6] Le contro-enclavi, come Dahagram-Angarpota, non saranno scambiate quando l'accordo Indira-Mujib del 1974 sarà finalmente attuato.[2] Ai residenti delle enclavi fu concesso di mantenere la residenza nella loro posizione attuale o di trasferirsi nel paese di loro scelta.[7] Lo scambio di enclavi doveva essere attuato in più fasi tra il 31 luglio 2015 e il 30 giugno 2016.[8] Le enclavi furono scambiate alla mezzanotte del 31 luglio 2015 e il trasferimento dei residenti nelle enclavi venne completato il 30 novembre successivo.[9] Dopo il Land Boundary Agreement, l'India perse circa 40 chilometri quadrati di territorio a favore del Bangladesh.[10][11]