Felice Gimondi
ciclista su strada, pistard e dirigente sportivo italiano (1942-2019) / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Felice Gimondi (Sedrina, 29 settembre 1942 – Giardini-Naxos, 16 agosto 2019[1]) è stato un ciclista su strada, pistard e dirigente sportivo italiano.
Felice Gimondi | ||
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Felice Gimondi nel 2009 | ||
Nazionalità | Italia | |
Altezza | 181 cm | |
Peso | 71 kg | |
Ciclismo | ||
Specialità | Strada | |
Termine carriera | 1979 | |
Carriera | ||
Squadre di club | ||
1965-1972 | Salvarani | |
1973-1979 | Bianchi | |
Nazionale | ||
1964-1977 | Italia | |
Carriera da allenatore | ||
1988 | Gewiss-Bianchi | |
Palmarès | ||
Mondiali | ||
Bronzo | Leicester 1970 | In linea |
Argento | Mendrisio 1971 | In linea |
Oro | Montjuïc 1973 | In linea |
Professionista dal 1965 al 1979, ottenendo complessivamente 139 vittorie,[2] è stato un campione completo, capace di tenere sul passo, di vincere in salita, a cronometro e anche in volata, sia in grandi corse a tappe che in corse in linea di un giorno.[3][4][5] È uno dei sette corridori[6] ad aver vinto tutti e tre i grandi Giri, cioè Giro d'Italia (per tre volte, nel 1967, 1969 e 1976), Tour de France (nel 1965) e Vuelta a España (nel 1968), mentre tra le corse di un giorno si aggiudicò un campionato del mondo su strada (nel 1973) e alcune classiche monumento (una Parigi-Roubaix, una Milano-Sanremo e due Giri di Lombardia);[3][7] suo è il record di podi, nove, al Giro d'Italia, corsa in cui ottenne anche sette vittorie di tappa.[8]
Nonostante la sua carriera sia coincisa in gran parte con quella del rivale "cannibale" Eddy Merckx, è stato in grado di ottenere numerosi successi avendo avuto, rispetto al belga, anche una maggiore longevità ad alti livelli, grazie alla vittoria del Tour de France del 1965 e quella del Giro d'Italia del 1976.[3][9]