Fraternità sacerdotale San Pio X
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La Fraternità Sacerdotale San Pio X (in latino: Fraternitas sacerdotalis Sancti Pii X, FSSPX) è una società di vita apostolica tradizionalista cattolica, fondata a Friburgo il 1º novembre 1970 dall'arcivescovo cattolico Marcel François Lefebvre, con l'accordo e l'approvazione di François Charrière, allora vescovo di Losanna, Ginevra e Friburgo, insieme al seminario a Ecône in Svizzera, dove accolse giovani seminaristi cattolici di diverse nazioni.
Fraternità Sacerdotale San Pio X | |
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Abbreviazione | FSSPX |
Tipo | Tradizionalismo cattolico |
Fondazione | 1970 Friburgo (Svizzera) |
Fondatore | Mons. Marcel Lefebvre |
Scopo | Diffusione della tradizione cattolica, precedente al Concilio Vaticano II |
Sede centrale | Menzingen |
Area di azione | Europa, Africa, America Centro nord, America del Sud, Asia, Oceania |
Superiore generale | Don Davide Pagliarani (dal 11 luglio 2018) |
Lingue ufficiali | Francese, inglese, Italiano, tedesco |
Impiegati | 700 sacerdoti, 3 vescovi, 128 fratelli professi, 78 suore oblate (2022) |
Motto | Christus vincit! Christus regnat! Christus imperat! (Cristo vince! Cristo regna! Cristo trionfa!) |
Sito web | |
Parlando della sua "opera di Chiesa", Lefebvre disse[1]: "Non è nata con un obiettivo di contestazione o di opposizione, niente affatto. Essa è nata come nascono le opere di Chiesa, cioè per una necessità che si è presentata di vigilare sulla buona formazione del sacerdote".
La congregazione, costituita in opposizione al Concilio Vaticano II e alle riforme che ne sono seguite, raggruppa oggi i continuatori della Chiesa preconciliare: gli aderenti desiderano conservare la messa tridentina e si oppongono all'ecumenismo e al dialogo interreligioso. La FSSPX è una società di vita comune senza voti sull'esempio delle società delle missioni estere.[2]
È composta da sacerdoti, frati, suore ed è diretta da un superiore generale, aiutato da due assistenti e da un economo generale. Gli aderenti vengono comunemente chiamati lefebvriani (o, con forma anche graficamente adattata all'italiano, lefevriani[3]), dal cognome del fondatore della comunità.
Dopo la morte di Lefebvre è stata a lungo guidata dall'episcopo svizzero Bernard Fellay, uno dei quattro sacerdoti ordinati vescovi da Lefebvre nel 1988 a cui il 21 gennaio 2009 è stata revocata la scomunica. Il 31 agosto 2015 papa Francesco afferma che è possibile, durante il Giubileo straordinario della misericordia, confessarsi dai sacerdoti appartenenti alla Fraternità, aprendo quindi un ulteriore sbocco per la riconciliazione.
L'11 luglio 2018, durante il IV Capitolo generale della Fraternità, è stato nominato nuovo superiore il presbitero italiano Davide Pagliarani.[4]