Giorgio Pietrostefani
Terrorista e assassino italiano / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Giorgio Pietrostefani (L'Aquila, 10 novembre 1943) è un attivista, scrittore ed ex dirigente d'azienda italiano.
È stato il fondatore con Adriano Sofri di Lotta Continua ed è stato condannato a 22 anni, con Sofri, come mandante dell'omicidio Calabresi, del quale si dichiara innocente, come gli altri imputati (ad eccezione di Leonardo Marino). Ha scontato solo una minima parte della pena (circa 2 anni) essendosi poi rifugiato in Francia protetto dalla dottrina Mitterrand. La pena (ridotta a 16 anni da alcuni indulti, quindi 14 anni da scontare[1]) si prescriverà nel 2027 (non è stata contestata l'aggravante di attentato a fini di eversione, ma il reato comune di concorso morale in omicidio).[2]
Per la giustizia francese non era estradabile oltre che per la dottrina Mitterrand, anche perché il reato era considerato già prescritto, ma l'Italia non aveva mai presentato formale richiesta[3], ci fu solo un rifiuto di arresto come risposta al mandato europeo di cattura per custodia cautelare, fino alla successiva pronuncia cassazionale.[4]
Il 28 aprile 2021 è stato arrestato in Francia, su richiesta dell'Italia, insieme ad altri 6 ex terroristi[5] (Enzo Calvitti, Giovanni Alimonti, Roberta Cappelli, Marina Petrella, Sergio Tornaghi e Narciso Manenti) e posto in seguito in libertà vigilata. Il 29 giugno 2022 la Corte d'Appello di Parigi ha negato l'estradizione.[6]
Nel marzo 2023 la Cassazione francese ha confermato la non concessione dell'estradizione.